Le associazioni ambientaliste restano sul piede di guerra per quel che riguarda l'apertura della caccia e, con un comunicato, replicano all'assessore regionale Briano.WWF, Lac e Verdi Ambiente e Società, sostengono che "rivolgersi alla magistratura perché si valutino eventuali abusi o irregolarità della pubblica amministrazione è un diritto costituzionalmente garantito, per cui non spaventano le scomposte dichiarazioni dell'assessore regionale alla caccia Briano, che adombra la ridicola possibilità di richiedere non meglio precisati danni ad associazioni ricorrenti: una castroneria giuridica".
Gli ambientalisti attaccano ancora: "la Regione Liguria è la prima responsabile dell'impasse che ha portato alle due precedenti sospensioni del calendario venatorio per la stagione 2013/14". I loro ricorsi si rifanno al parere dell'Ispra, spiegano, che ha parlato di "pressione venatoria sulle specie selvatiche migratrici.
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