Il bike sharing è una forma di mobilità alternativa che l'amministrazione deve sostenere ma che a Genova, città fitta di salite, non è mai decollato. Un flop da 220 mila euro? Perchè questo è il costo dell'investimento come denunciato in assemblea regionale da Lorenzo Pellerano della Lista Biasotti. L'assessore alla viabilità del comune di Genova, Anna Maria Dagnino, si difende così: "Si tratta di fondi nazionali e non del comune, fondi del ministero dell'ambiente che rientrano nelle politiche anti inquinamento. La cifra fa riferimento all'investimento iniziale". Sullo scarso successo dell'iniziativa l'assessore replica a Live News: "E' vero non ha ancora attecchito a Genova come in altre città. L'amministrazione comunque va avanti perché proseguono i finanziamenti del ministero dell'Ambiente con un possibile eventuale ampliamento. In questo modo vogliamo arricchire le postazioni e articolare il modo di pagamento con diverse possibilità. Noi facciamo tutto il possibile per promuovere”. Alla domanda se il bike sharing rappresenta un costo o un’occasione per la città di Genova l’assessore risponde senza esitazione che “si tratta di un'opportunità, anche per proseguire con la pedonalizzazione del centro di Genova".
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi