«Le spese di fatturazione false possono essere fatte sempre e comunque»: così il consigliere regionale Giancarlo Manti, del Pd, membro della Commissione di verifica delle spese del Consiglio regionale, interviene a Primocanale sulla vicenda delle spese pazze che la scorsa settimana ha visto indagare il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone. Insomma, lo spazio per eventuali frodi c’era, anche se per Manti non era la commissione a dover verificare la veridicità della documentazione. «A noi non competeva verificarne la natura, ma la congruità, sarebbe stato impossibile prendere soldi dai conti dei gruppi senza giustificarli con scontrini e fatture», dice Manti. Certo, resta da capire quanto potessero essere congrue spese per mutande, cibo per gatti e vini pregiati, oltre alle ceramiche saltate fuori nell’ultima parte dell’inchiesta. «Capisco sia difficile da spiegare, ma noi non avevamo altro da fare che riscontrare che la spesa era stata affrontata», spiega il consigliere regionale.
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