''Il Patto della salute deve chiudere prima di Natale, perché a fronte di una richiesta di responsabilizzazione così alta di non toccare con nuovi tagli questo comparto, ora dobbiamo tutti insieme mettere in campo una nuova programmazione sanitaria, da Milano a Reggio Calabria, per i prossimi anni che sia in grado di superare i limiti del servizio sanitario, e i limiti del Titolo V, che si sono accumulati in questi anni''.Lo ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in audizione in commissione Sanità del Senato, ribadendo che il sistema non avrebbe potuto ''reggere altri tagli'' dopo i ''22 miliardi'' in meno degli ultimi anni.
Un risultato, quello di avere evitato tagli con la legge di stabilità, ottenuto anche grazie al lavoro delle commissioni parlamentari che stanno portando avanti indagini conoscitive ''che hanno aumentato la sensibilizzazione sul tema della sostenibilità del sistema''. Dopo aver ''messo il sistema in sicurezza'' bisogna ora rispondere alla ''sfida'' del nuovo Patto insieme alle Regioni che devono anche ''applicare presto, prestissimo i costi standard'' che, precisa, ''non hanno niente a che fare con i tagli''.
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