“Non abbiamo fatto nulla che abbia rallentato il percorso di progettazione della Gronda”: Marco Doria, ospite di Primocanale nello spazio “Il sindaco risponde”, torna sul tema della bretella autostradale smentendo l’accusa di avere messo i bastoni tra le ruote del progetto. “Da quando questa amministrazione si è insediata non c’è stato nulla che doveva svolgersi a Genova. L’unica cosa che siamo stati chiamati a fare era rispondere ad alcuni quesiti molto specifici di tipo tecnico. Il Comune non è mai stato chiamato ad esprimersi sulla Gronda, in questa fase la valutazione resta del Ministero dell’Ambiente”, precisa Doria.Solo successivamente alla Valutazione di impatto ambientale Tursi sarà chiamato a dire la sua sulla Gronda: “Allora si passerà al ministero delle infrastrutture, con l’apertura della conferenza dei servizi. In quella sede si discuterà nel merito su cantieri e opere compensative”, dice il sindaco. “Saranno osservazioni elaborate dal Comune, che dovranno valutare gli interventi più utili. Quella del Comune sarà una voce, ma da solo non ha il potere di determinare l’andamento della Conferenza dei servizi. Non sarà un percorso breve, parliamo di un’opera da oltre 3 miliardi e 8 anni di lavoro; si tratta di una discussione molto complessa. Certo faremo sentire la nostra voce”.
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