Nella tarda serata di ieri due chiamate da telefoni satellitari hanno fatto scattare di nuovo una catena dei soccorsi nel Canale di Sicilia. Due richieste di aiuto alle quali hanno risposto la fregata Espero, il pattugliatore Vega della Marina Militare e tre motovedette della Capitaneria di Porto partite da Lampedusa.Il primo contatto raggiunto da una motovedetta, 60 miglia a Sud di Lampedusa, ha recuperato circa 80 migranti, il secondo - in precarie condizioni di galleggiabilità - con 210 persone a bordo è stato localizzato da nave Vega e raggiunto a circa 45 miglia a Sud di Lampedusa.
Tutti i migranti, sono stati tratti in salvo e trasbordati sulle motovedette della Capitaneria.
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