cronaca

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Un presidio colorato e rumoroso per dire basta alle stragi nel mare Mediterraneo.


Genova ha voluto esprimere così solidarietà agli oltre 100 migranti morti ieri a Lampedusa, dopo che l'imbarcazione ha preso fuoco inabissandosi. Circa 300 persone si sono trovante in piazza San Lorenzo, di fronte alla cattedrale, con striscioni, bandiere e tamburi. Un lenzuolo è stato appeso alla chiesa: ''Nessuna frontiera. Basta morti nel Mediterraneo'' si legge. Poco più avanti due manifesti per comporre la scritta: ''Un mare di morti, questa strage deve finire vogliamo poterci sentire cittadini di un Paese che rispetta i valori di umanità e civiltà. A Lampedusa ci sono due buche: in una ci stanno i morti, nell'altra i vivi. Hanno una caratteristica in comune: sono tutti senza nome''. I manifestanti chiedono di non chiudere le frontiere e di non criminalizzare i migranti. ''Non possiamo - spiegano alcuni organizzatori - tollerare il razzismo del nostro paese. Siamo solidali e vicini a tutte le donne e gli uomini migranti, agli esuli, a coloro che aspirano a un futuro migliore''.