Il giudice Fiorenza Giorgi ha rinviato a giudizio don Luigi Fusta, l'ex parroco di Pietra accusato di favoreggiamento in un caso di pedofilia su una ragazzina di 10 anni per il quale è indagato un collaboratore di una parrocchia di Loano.
Il processo sarà celebrato a dicembre davanti al giudice monocratico Francesco Meloni. Nel giugno scorso la Cassazione aveva annullato la sentenza del giudice dell’udienza preliminare Emilio Fois che a luglio 2012 aveva dichiarato il non doversi procedere "perché il fatto non sussiste" nei confronti del prete. Secondo l’accusa il parroco nel 2006 aveva "consigliato" alla madre della ragazzina di non presentare denuncia. "Devi dire a tua figlia che la denuncia è contro la Chiesa" avrebbe detto il sacerdote. Circostanza peraltro sempre respinta da don Fusta. Nelle sue motivazioni di proscioglimento il giudice aveva ritenuto don Fusta non colpevole di favoreggiamento perché "se la legge non impone alla stessa madre di denunciare, tantomeno può essere ritenuto colpevole chi le avrebbe consigliato di non presentare la denuncia". Il procuratore Granero e il sostituto Ferro avevano presentato ricorso sostenendo che "non ci può essere analogia tra l’omessa presentazione della denuncia della madre e il suggerire ad altri di non presentare denuncia". La Cassazione è andata oltre, ritenendo che l’indagato debba essere giudicato per un autonomo reato di favoreggiamento. Oggi la decisione del giudice di fissare il processo.
cronaca
Pressioni su vittima abuso, ex parroco Pietra rinviato a giudizio
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