
Nei giorni scorsi il nuovo appaltatore, CNCP, ha comunicato alle organizzazioni sindacali nazionali che assumerà solo una parte delle lavoratrici e lavoratori impiegati nel precedente appalto, provocando di fatto un esubero del 50 % dei lavoratori di Genova.
Si tratta dell’ennesimo disastro nel mondo degli appalti ferroviari che rischia di costituire il preludio a uno stillicidio di licenziamenti nella nostra Regione, senza la possibilità di applicare ammortizzatori in deroga, viste le recenti comunicazioni dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro in merito alle carenze di risorse destinate allo scopo.
Da oggi le lavoratrici e i lavoratori, insieme alle segreterie regionali di Filt, Fit, Uilt, Ugl, Fast e Salpas occuperanno simbolicamente le sedi dei ferrotel per sensibilizzare la committenza e l’opinione pubblica di fronte a questo ennesimo dramma occupazionale che colpisce la nostra Regione.
IL COMMENTO
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