
L'obiettivo è infatti quello di riproporre il referendum per ritornare ai contratti di solidarietà e al vecchio accordo provvisoriamente accantonato.
Al momento i dipendenti del teatro Carlo Felice sono 275 e con il taglio di 48 unità scenderbbero a 227. L'operazione comporterebbe un risparmio per il 2013 di circa 800mila euro, ma per arrivare al pareggio di bilancio dell'anno in corso servirebbero ancora 2milioni e mezzo di euro da recuperare o con altri tagli o con lo spostamento del deficit nel bilancio del 2014.
Dalla direzione si confida nell'intervento sulle fondazioni liriche da parte del ministro della Cultura Bray che potrebbe erogare nuovi fondi a patto però che i bilanci siano in parità.
IL COMMENTO
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