Seborga riscopre il pomodoro nero, risalente all'epoca fascista, e lo rilancia come prodotto della propria terra, aspirando ad ottenere il riconoscimento di presidio ''Slow Food''. A tracciare la storia dell'ortaggio è il professore Bartolomeo Durante, che ne ha trovato le impronte in un diario dell'agricoltura fascista del 1930. ''Il pomodoro nero" spiega il vicesindaco Flavio Gorni "noto per le sue qualità antiossidanti, anti invecchiamento e antitumorale grazie al suo contenuto maggiore di licopene, non è nato, infatti, come ibrido a Pisa e da lì commercializzato in tutto il mondo, ma le sue origini sono più nobili e risalgono a un paio di secoli fa''.
Secondo Gorni, ''esiste anche l'ipotesi che il pomodoro nero delle nostre valli di ponente sia stato portato e coltivato a seguito della guerra dei liguri e piemontesi, in Crimea, nel 1850, considerata la somiglianza con il pomodoro nero di Crimea''.
cronaca
Seborga riscopre il pomodoro nero
44 secondi di lettura
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Paura per scontro fra scooter e auto sul ponte del Lagaccio, ma il ferito migliora in ospedale
-
Vannacci a Primocanale: "Non sono razzista ma non esiste un diritto all'emigrazione"
- Salis a Piciocchi: "Campo progressista garanzia per Genova. In Piemonte Torino e Regione hanno colori diversi"
- Ultime ore per ammirare Euroflora, si chiude con i vincitori dei concorsi
- Corniglianesi in piazza: "Lifting di via Cornigliano emblema del nostro degrado"
- Ventimiglia, anziano turista cade dagli scogli e muore ai Balzi Rossi
IL COMMENTO
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo