cronaca

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"Il successo di questa giovane start-up nell'Intel Business Challenge Europe è per noi una grande soddisfazione - ha detto Roberto Cingolani, direttore Scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia - Nasce da un'importante linea di ricerca dell'Istituto Italiano di tecnologia, quella sui sensori tattili su substrati flessibili, dal lavoro tenace e innovativo dei nostri giovani ricercatori, dall'ottima sinergia fra IIT e S. Anna a Pontedera, nonché dall'eccellente coordinamento scientifico di Barbara Mazzolai e Lucia Beccai".


"Sem+, come le altre nostre start-up, dimostra che l'IIT si sta affermando come palestra non solo di talenti scientifici di prim'ordine, ma anche di potenziali imprenditori nell'alta Tecnologia" ha aggiunto Cingolani. La tecnologia Sem+, già premiata da Intel lo scorso novembre nell'ambito del Premio Nazionale dell'Innovazione, introduce maggiore versatilità nelle interfacce tattili comuni spiega in una nota l'Iit: "é robusta, flessibile e si può adeguare alla forma di qualsiasi superficie, ed è multi-touch e sensibile alle pressioni dei diversi tocchi, rendendo più naturale l'interazione tra gli utenti e i dispositivi". Sem+, che nell'ultimo anno ha visto l'ingresso nel suo capitale del fondo TT Seed, ha oggi sede nella Silicon Valley. "Sem+ - commenta Carlo Parmeggiani, direttore public sector Intel Sud Europa - non è solo un progetto intelligente e innovativo, di cui sentiremo sicuramente ancora molto parlare, ma è anche l'esempio di come il talento di tanti giovani italiani, se incentivato e coltivato anche attraverso strutture di innovazione e ricerca d'eccellenza, può dare vita a risultati entusiasmanti. Anche grazie al prezioso contributo dell'Iit di Genova e dei suoi ricercatori, quest'anno l'Italia ha primeggiato per la prima volta nella sua storia alla Intel Business Challenge Europe con un progetto high tech d' avanguardia, di quelli che spesso si immagina possano nascere solo nella Silicon Valley americana, alimentando in tutti noi la speranza per un successo ancora più importante sul piano internazionale alle finali americane. L'innovazione made in Italy nelle tecnologie avanzate può giocare davvero da protagonista". (ANSA).
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