
Per l'amministrazione comunale, è giusto che la celebrazione della giornata si fondi quest'anno "sul sincero riconoscimento della situazione di crisi, che sta provocando disoccupazione, licenziamenti, precarietà e cassa integrazione”.
Nel manifesto vengono sottolineate quelle che secondo il Comune sono le "uniche" vie d'uscita per Genova: una politica nazionale per i settori dell'industria e della portualità; un piano di opere pubbliche, in particolare per il riassetto idrogeologico del territorio; un potenziamento delle risorse degli enti locali a difesa dei servizi.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
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