Per il terzo anno consecutivo il Giro d’Italia torna a Genova. Il prossimo 22 maggio, un mercoledì, la carovana rosa taglierà il traguardo sul monte Figogna, al termine di un suggestivo percorso che alla spiritualità del Santuario della Guardia abbina l’omaggio ai luoghi di Giuseppe Garibaldi, in occasione delle celebrazione del bicentenario della nascita dell’Eroe dei due Mondi. Secondo l’ipotesi di percorso sulla quale gli organizzatori stanno lavorando, il Giro, dopo aver attraversato le Cinque Terre, dovrebbe addentrarsi nella val Graveglia per ritornare sulla costa, percorrere l’Aurelia fino allo scoglio di Quarto e approdare infine alle pendici del monte Figogna. Questa mattina gli organizzatori si sono incontrati in provincia con il presidente Alessandro Repetto, l’assessore allo sport Giulio Torti, il sindaco di Ceranesi Omar Calorio, l’assessore allo sport del Comune di Genova Giorgio Guerello, il Rettore del Santuario monsignor Marco Granara, dirigenti del Coni e dell’Unione Sportiva Pontedecimo che collaborerà alla buona riuscita dello straordinario evento " Con Genova –ha detto Mauro Vegni, direttore organizzativo del Giro– abbiamo ormai stabilito un rapporto speciale. Ricordo ancora il prologo del 2004, con i corridori nelle strade del centro storico e le immagini della Rai che sono state una delle più belle cartoline per la promozione della città. In questi giorni siamo a Genova per mettere a punto gli aspetti logistici della tappa, anche in considerazione della particolarità del luogo dove si concluderà. La carovana rosa è un cittadina di 1500 persone che si sposta ogni giorno. Abbiamo bisogno di spazi per i nostri 20 camion e per gli elicotteri della Rai, per organizzare le strutture necessarie sull’arrivo, dove sarà allestito anche un piccolo villaggio commerciale. Tenuto conto del luogo dobbiamo organizzare l’afflusso degli spettatori e regolamentarne il deflusso". Il presidente Repetto ha garantito la totale disponibilità delle strutture necessarie. Gruppi di lavoro, a secoonda delle diverse competenze richieste, saranno organizzati per prestare assistenza e sostenere l’azione dei tecnici inviati dalla Rcs che promuove la corsa. Il ritorno del Giro a Genova è un successo della provincia che ha fortemente spinto, insieme ad altri soggetti quali l’ex arcivescovo Tarcisio Bertone, per l’arrivo della tappa al Santuario della Guardia. "La provincia –ha detto Repetto– ha raccolto tutte queste sollecitazioni, fra queste quelle dell’U.S. Pontedecimo, di cui ricorre il prossimo anno il centesimo anniversario di fondazione, e le ha portate all’attenzione degli organizzatori della corsa rosa che hanno espresso un parere favorevole". Oltre a quello della provincia, sono previsti contributi di regione, comune, altri enti e istituzioni, sponsor private per sostenere gli oneri necessari.
Cronaca
IL GIRO D'ITALIA TORNA A GENOVA
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