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"Il 25 aprile è morto": così Beppe Grillo, sul suo blog: "Nella nomina a presidente del Consiglio di un membro del Bildeberg il 25 aprile è morto, nella grassa risata del piduista Berlusconi in Parlamento il 25 aprile è morto, nella distruzione dei nastri delle conversazioni tra Mancino e Napolitano il 25 aprile è morto, nella dittatura dei partiti il 25 aprile è morto, nell'informazione corrotta il 25 aprile è morto, nel tradimento della Costituzione il 25 aprile è morto, nell'inciucio tra il Pdl e il Pdmenoelle il 25 aprile è morto, nella rielezione di Napolitano e il passaggio di fatto a una Repubblica presidenziale il 25 aprile è morto, nell'abbraccio tra Bersani e Alfano il 25 aprile è morto, nella mancata elezione di Rodotà il 25 aprile è morto, nella resurrezione di Amato, il tesoriere di Bottino Craxi, il 25 aprile è morto, nei disoccupati, nelle fabbriche che chiudono, nei tagli alla Scuola e alla Sanità il 25 aprile è morto".


Immediate le repliche al leader del M5S. 
 
"Vengano qui a Milano gli scettici, questa festa è più viva che mai, è la festa di tutti gli italiani liberi. Oggi festeggiamo la riconquista della libertà", ha dettola presidente della Camera, Laura Boldrini, parlando a Milano. 
 
"Ogni giorno Grillo annuncia la morte di qualcuno o di qualcosa... Eviti questa immagine di becchino planetario" ha detto Nichi Vendola
 
"Un rispettoso silenzio è l'unico modo che Grillo ha per celebrare il 25 aprile", è stato il commento di Davide Zoggia, parlamentare del Pd.