
"Lascio un porto in crescita - dice - che deve consolidare i suoi traffici, traguardando il domani che è già oggi. Pensiamo traguardare il futuro che è già domani. Pensando sì alle navi da 22mila container ma senza dimenticare quelle da 15mila che esistono oggi e che il mercato chiede".
Sulla nuova legge sui porti: "Sono fautore di una autonomia finanziaria spinta, senza tetti, perché gli investimenti si tradurrebbero in infrastrutture che portano ricchezza e sviluppo".
IL COMMENTO
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Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?