salute e medicina

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L'individuazione e la 'purificazione' delle cellule staminali: questa la nuova frontiera delle terapie cellulari antitumorali e rigenerative. E' quanto emerso al convengo scientifico internazionale 'Nuove frontiere nelle terapie cellulari e molecolari', organizzato a Genova dalla Fondazione Menarini e dall'ospedale Gaslini.
 
"Parlando di cellule staminali, le possibilità nella medicina rigenerativa sono enormi - ha spiegato il professor Irv Weissman, uno dei massimi esperti mondiali di cellule staminali -. Il mio gruppo di lavoro ha isolato le cellule staminali del sangue, quelle che rigenerano tutto il sangue. Le prime ricerche su cellule isolate sono avvenute su donne malate di tumore alla mammella. Dopo 15 anni un terzo delle donne, che avevano un tumore giudicato 'inguaribile' erano ancora in vita, mentre era sopravvissuto solo il 6% delle donne per cui erano state utilizzate cellule del midollo. Questo vuol dire che le cellule staminali vanno purificate".

Il Gaslini dal 2012 ha aperto una nuova struttura per lo studio delle cellule staminali e per l'allestimento delle terapie cellulari. Si tratta di un apparato chiamato 'Celle Factory', 'fabbrica di cellule'. "E' un passaggio obbligatorio se si vuole essere in grado di offrire le terapie più adeguate - ha spiegato il direttore scientifico del Gaslini, Lorenzo Moretta -. Stiamo terminando l'allestimento di queste strutture, che necessitano però di importanti investimenti sia in termini di capitale umano competente, sia in termini di finanziamenti adeguati".