La buona notizia è che nelle ultime ore la frana non si è più mossa. Quei 5-6 mm di spostamento dei giorni scorsi non sono stati più messi in evidenza dai fessurimetri sistemati dai tecnici. Lunedì nuovi sistemi di misurazione consentiranno di capire cosa accade in quella parte di via Ventotene nel quartiere genovese del Lagaccio divorata da un pauroso smottamento. Intanto prosegue il lavoro di consolidamento delle fondamenta del civico 51 tutt’ora evacuato. L’obiettivo è creare entro l’inizio della prossima settimana una griglia di sedici pali con tanto di tirante per impedire qualsiasi movimenti e consentire ai residenti di entrare. Tra le 63 famiglie del palazzo c’è chi è andato da parenti e amici, chi ha chiesto aiuto ai servizi sociali e si trova alloggiato in alcuni alberghi genovesi dove il distretto sociale del Comune si occupa di servire pasti caldi. E’ il primo fine settimana fuori casa. Il rientro si ipotizza tra una decina di giorni, ma la stima è approssimativa. Per vigilare sulle abitazioni disabitate ed evitare fenomeni di sciaccallaggio c’è la polizia muncipale e la polizia di Stato.
E’ invece fissata per lunedì l’operazione recupero dei 120 veicoli dei civici 85 e 106 che attraverso una grù verranno trasportati nella caserma Gavoglio. Lì potrebbero trovare ricovero temporaneo se la Prefettura darà l’Ok. In alternativa c’è l’ex rimessa dei Bus del Lagaccio. Si lavora per cercare di ridare un po’ di normalità, dando sempre uno sguardo al cielo.
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