
E forse è proprio questo l’obiettivo dell’ordine del giorno presentato dal Pdl: fare emergere le divisioni nella maggioranza sul tema della gronda. Il documento in votazione chiede la conferma sull’impegno politico a favore dell’opera. Domanda secca e risposta secca, con il risultato di rischiare di spaccare la maggioranza su uno dei temi più sensibili. Per Bruno, contrario alla Gronda, l’unico modo per evitare la rottura è aggirare l’ordine del giorno, votando contro o astenendosi.
“Immagino che o si trova la formula per dire che è una domanda troppo secca, e anche il Pd vota contro, oppure ci si va a schiantare”. Insomma, aggirare la domanda del Pdl e rimandare il confronto finale tra Pd e alleati. Da una parte il principale partito di coalizione a favore dell’opera, dall’altra il resto della coalizione, nettamente contrario. Per Antonio Bruno lo scontro va evitato, e chiede al sindaco una mediazione per evitare il muro contro muro nel centrosinistra: “Sicuramente si apre una crisi nella maggioranza, bisogna vedere quanto il sindaco Doria avrà autorevolezza per imporre una linea equilibrata”.
IL COMMENTO
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