Politica

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“Mandiamo Beppe Grillo al Quirinale, qualche cosa dovrebbe cominciare a farla”. Luigi Morgillo lancia la provocazione, ma chissà che ne segreto dell’aula alla fine non voti proprio il comico genovese. Il consigliere Pdl infatti è uno dei tre nomi scelti per rappresentare la Liguria all’elezione del Nuovo capo dello Stato, insieme a Claudio Burlando e Rosario Monteleone. Il candidato ufficiale del Pdl è Gianni Letta, ma l’ex ministro Carfagna ha lanciato il nome di Emma Bonino. Una figura che però rischia di spaccare i partiti tra laici e cattolici: “Con tutto il rispetto che ho per la Bonino, vedrei meglio una figura di garanzia come la Cancellieri”.

Per Morgillo la cosa importante è che si trovi un nome di garanzia, ma i liguri si chiedono se proprio da  nostra regione non potrebbe arrivare il prossimo Capo dello Stato. Morgillo fa il nome del sismologo Claudio Eva, ma non è l’unico nome che circola tra i banchi della regione: “Renzio Piano sarebbe una bellissima figura”.

Idee in libertà, in attesa che si faccia sul serio. Burlando, Monteleone e Morgillo saranno a Roma giovedì 18 aprile, quando il Parlamento si riunirà in seduta comune per eleggere il nuovo Presidente. Morgillo si vuole realista: “Al di là dei sogni difficile che si scelga un ligure. Anche se troviamo l’accordo tra i liguri siamo pochi a votare”. Beppe Grillo i voti li avrebbe? “Potrebbe averli, ma secondo me non accetta lui”.