Clima teso al Carlo Felice di Genova: dopo l'annuncio dello stato di agitazione da parte dei lavoratori del teatro lirico, ora i dipendenti annunciano battaglia dopo la notizia che il bilancio preventivo sarebbe stato approvato con tagli al costo del lavoro per oltre 3 milioni di euro. Una decisione che suscita polemiche da parte dei lavoratori. "Non avevamo dato nessuna apertura a questa operazione - attacca Gianni Pastorino, della Cgil - e ora la questione è doppiamente grave, perchè sulla base di quel bilancio il Ministero ha annunciato l'arrivo dei fondi Fus". A partire dalle 15 i lavoratori si sono riuniti in assemblea, e non sono esclusi annunci di nuove proteste. "Anche perchè è la prima volta che in un ente come il Carlo Felice, che è un ente "politico", si fanno tagli sui lavoratori senza confrontarsi con i sindacati".
Intanto i soci continuano il confronto sulla ricerca di sponsor privati che possano alleviare la situazione del Carlo Felice.
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