
Il direttore del consorzio camerale per l'innovazione tecnologica DINTEC, Gianfranco Ruta, ha delineato il quadro delle 307 "startupper" italiane, che operano principalmente nei settori ricerca e sviluppo e software informatica, e sono localizzate soprattutto al Nord. "Il decreto sviluppo ha consentito una serie di agevolazioni - ha spiegato Ruta - ha identificato il concetto di start up e questo già costituisce una buona premessa. In questo quadro Genova ha mostrato le sue capacità tecnologiche autonome, risulta in una situazione buona, nell'alta tecnologia e nelle microimprese con brevetti in campi come la robotica e le biotecnologie."
Ai giovani, che vogliono intraprendere un percorso di sviluppo nel campo delle start up, Salvatore Majorana, dell'IIT, ha rivolto questo consiglio: "La vocazione della Liguria è orientata alla meccatronica, alla robotica, ma ci sono professionalità anche nel campo del biotech in termini di diagnostica. Ci aspettiamo che in questi settori molti giovani possano trarre vantaggio. A loro dico 'osate', è una strada affascinante, anche se non priva di rischi".
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