"Il criterio che ci deve guidare nel servire Dio non è il potere, la ricchezza, il successo personale, tutte tentazioni che Gesù ha voluto incontrare e vincere, ma il dono di noi stessi, il dono della nostra vita, delle nostre forze, della nostra fede": così il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, si é rivolto ieri a tutti i sacerdoti della Chiesa nell'omelia pronunciata nella parrocchia di Sampierdarena di Santa Maria delle Grazie a Genova, in occasione dell'inizio del ministero del nuovo parroco, don Mario Colella.
"La Chiesa parlando di noi sacerdoti riassume il dono in una categoria: la carità pastorale - ha sottolineato Bagnasco -. Noi sacerdoti siamo chiamati alla santità nel nostro stato di vita, cioé facendo il sacerdote, come chi è sposato è chiamato a vivere la santità dentro al matrimonio". "Il tratto peculiare della spiritualità del sacerdote è la carità pastorale - ha aggiunto -. La carità pastorale è innanzitutto portare ai credenti l'amore del grande pastore, l'amore di Cristo".
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