"L'imperativo categorico è non fermare gli impianti. Lo impone la legge, ma è altresì necessario, perché si continui la produzione, commercializzare tutto quel materiale ancora sotto sequestro".Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, a proposito della vicenda del'Ilva di Taranto.
Per Palombella, un ulteriore "provvedimento in sede di consiglio dei ministri previsto per martedì prossimo", non potrà che ribadire l'applicazione della legge e contenere "disposizioni imperative per lo sblocco del materiale prodotto, tuttora sotto sequestro da parte della magistratura locale".
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