"Provai un dolore enorme per la sua morte. Mi chiesi perché mai fosse successo. Sapevo benissimo che si era uccisa ed ero convinto che usasse degli psicofarmaci”.
Ha negato di aver ucciso la sua compagna Paola Carosio, l’ingegnere Germano Graziadei, 45 anni, che ha deposto al processo in Corte d’Assise.
L’imputato, difeso dagli avvocati Andrea vernazza e Massimo Auditore, ha sostenuto che la donna, farmacista di 45 anni, si suicidò impiccandosi all’asta della tenda della vasca da bagno con una striscia di spugna con i manici perché soffriva di depressione.
L’episodio risale all'11 dicembre 2010 nell’appartamento di via Burano, a Nervi.
"Tra noi non c'erano problemi", ha concluso Graziadei.
Cronaca
Omicidio farmacista, Graziadei dice: "Sono innocente"
38 secondi di lettura
Ultime notizie
- Furgoncino si ribalta in autostrada: due persone estratte dalle lamiere
- Il tunnel subportuale cancella storico locale della Foce: "Noi i più penalizzati, così chiudiamo"
- Ex Ilva, continua il presidio a Cornigliano: ancora chiuse piazza Savio e la Guido Rossa verso ponente
-
Il Programma Politico di Primocanale del 1 dicembre 2025
- Passeggiata di Voltri, ecco il nuovo progetto
- Tassa sui crocieristi, ora è duello Paroli-Salis
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 01 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 30 Novembre 2025
leggi tutti i commentiEx Ilva, azienda senza futuro: così vince la cattiva politica
In treno da Genova in via Gluck per gustare un vero ossobuco