
In mattinata il sindaco era sceso in prima linea, parlando con i lavoratori e spingendosi fino a mettersi tra una delle ruspe e il portone della Prefettura. "Cosa mi ha spinto? Un sindaco in certi momenti deve essersi - ha spiegato Doria al microfono di Primocanale - mi sembrava naturale in un momento di tensione per la città e di sofferenza per i lavoratori essere al loro fianco".
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?