E’ stata un vera e propria lotta contro il tempo per evitare che la piana di Albenga finisse sull’orlo del disastro ambientale, con i pozzi idrici a rischio di inquinamento e la fauna in pericolo. A originare il tutto migliaia di litri di gasolio finiti nel rio Carenda per un tentativo di furto all’interno di un deposito di carburanti nella frazione ingauna di Campochiesa. Nelle ultime ore sospiro di sollievo per le tartarughe autoctone albenganesi: non è stato trovato nessun esemplare deceduto. Ma le testuggini restano minacciate al pari della fauna ittica e deii volatili. Un impatto del disastro ambientale non è ancora quantificabile. Ci vorranno almeno due mesi per completare le operazioni di bonifica.
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