Novemila posti di lavoro persi tra il 2010 e il 2011, il 30% di tasso di disoccupazione giovanile, 9 milioni di ore di cassa integrazione (oltre 4500 lavoratori coinvolti, nel solo 2011) delle quali molte a rischio, perché non ci sono ancora certezze sul rinnovo per la cassa in deroga, le vertenze aperte con Finmeccanica, Fincantieri, Riparazioni Navali. Sono questi alcuni dei motivi che hanno spinto la Cgil di Genova a prolungare a 8 ore, rispetto alle 4 previste, lo sciopero generale del prossimo 14 novembre promosso dalla Confederazione Europea dei Sindacati.
"Da anni stiamo criticando le politiche europee che sono state penalizzanti per i lavoratori dipendenti, i pensionati, i giovani - spiega Ivano Bosco, segretario generale della Camera del Lavoro di Genova - ci auguriamo una grande mobilitazione di tutti i lavoratori anche perché è la prima volta dopo molti anni che siamo di fronte alla mobilitazione dei sindacati europei. Scendiamo in piazza contro le politiche che l'Europa ha messo in campo in questi anni - conclude Bosco - che hanno condotto alla recessione e che hanno colpito le conquiste ottenute negli anni dalle lotte dei lavoratori. Ma soprattutto, non sono servite per nulla a rilanciare l' occupazione".
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