Cronaca

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"Al momento è un motivo di sollievo per noi aver appreso che la bambina non è più in istituto ma in una famiglia che sappiamo essere molto fidata ed in compagnia del fratellino". Alessandro Giusto e la moglie Chiara Bornacin non perdono però la speranza di adottare la loro Vika, Maria come l’abbiamo sempre sentita chiamare in questi mesi e se necessario, per riaverla e saperla felice, i coniugi di Cogoleto, si dicono pronti ad adottare anche Sasha, il fratellino di Vika, con il quale ora la bambina bielorussa si trova a vivere nel suo paese, nella stessa famiglia, a cui anche lei è stata temporaneamente affidata. Una famiglia che i Giusto hanno avuto modo di conoscere in passato, delle brave persone, dicono, che ha già due figli propri. "Noi abbiamo sempre ripetuto che teniamo molto che Vika recuperi il proprio rapporto col fratello Sasha - hanno spiegato - siamo stati noi a farli incontrare per la prima volta". "Apprendiamo questo notizia con soddisfazione, anche se pensiamo ad un periodo transitorio perché - ha proseguito Alessandro Giusto - ci auguriamo che la bambina continui ad essere ascoltata e quindi venga preso atto della sua volontà. Noi continuiamo a perseguire tutte le strade che porteranno all'adozione, perché siamo sicuri che questo sia il suo desiderio principale e quindi faremo di tutto per relizzarlo". Appaiono sereni, si dicono sollevati La notizia l’hanno appresa dai giornali, racconta la madre di Chiara, Maria Dagnino, che parla del fratellino di Vika, Sasha, un bambino molto diverso dalla sorella e che somiglia a Putin. Torna il sereno in questa famiglia, dopo la disperazione per avere creduto di avere perso la bambina, che nell’orfanotrofio di Vileika ha confessato di avere subito violenze. Oggi ringraziano le autorità bielorusse per avere dimostrato di avere a cuore il bene della bambina. E portano nel cuore la speranza di poterla adottare, perché è questo che anche Vika vuole. I coniugi Giusto-Bornacin si sono detti inoltre disponibili all'adozione anche del fratello di Vika ed hanno sottolineato l'importanza di voler creare una rete familiare allargata tra l'Italia e la Bielorussia.