
Si conclude l’istruttoria per la concessione ministeriale dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), il documento normativo che consentirà a Taranto, come ha ribadito il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, di creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile del mercato dell’acciaio e all’Ilva di risanare gli impianti. In questo caso potrebbe saltare la manifestazione in programma a Roma mercoledì prossimo.
A fine giornata scade poi l’ultimatum della Procura all’azienda per l’avvio dei lavori di spegnimento degli impianti inquinanti del Siderurgico più grande d’Europa, che per decenni avrebbe causato morti e distruzioni ambientali.
Ieri intanto i lavoratori Ilva di Genova dopo il corteo avevano annunciato una manifestazione romana il 17 ottobre promossa da Fim e Uilm.
IL COMMENTO
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano
L’incubo dell’acciaio che torna a Genova: tra promesse, dubbi e incertezze