Liguria terza per aumento dell’Irpef. Genova terza tra le città italiane con la seconda rata dell’Imu più alta. Sono i dati poco incoraggianti di due un’analisi nazionali, la prima dell'Ancot associazione nazionale consulenti tributari, la seconda della Cgia, associazione piccoli artigiani di Mestre.
Quanto ad Irpef l’addizionale ha subito negli ultimi anni un aumento consistente, di pari passo con l’aggravarsi della crisi economica, balzando da un’incidenza pro capite di 41,8 euro nel 2007 a 48,1 euro nel 2010 (+15,7%).
In valori assoluti è nelle Marche che l’addizionale Irpef appare più elevata e la quota pro capite alla fine 2010 ha raggiunto i 69,5 euro per ogni abitante. Al secondo posto c’è il Lazio (67,7 euro), quindi la Liguria con (67,6). Ultimo è il Trentino Alto Adige (5,7 euro).
Parlando di imposta sulla casa, invece, Bologna (293 euro), Milano (269) e Genova (227) sono le città con gli importi più alti per la seconda rata dell’ Imu. Nelle grandi città, secondo la Cgia di Mestre, si pagherà mediamente il 62% in più rispetto ai Comuni di cintura.
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