 Il Comune di Genova ha reso note le disposizione relative alle operazioni di messa in sicurezza dell'ordigno bellico rinvenuto a Calata Bettolo, nel Porto di Genova che avverrà domenica 26 emanate dalla Prefettura:
                    
                    Il Comune di Genova ha reso note le disposizione relative alle operazioni di messa in sicurezza dell'ordigno bellico rinvenuto a Calata Bettolo, nel Porto di Genova che avverrà domenica 26 emanate dalla Prefettura: Il Prefetto della Provincia di Genova, con ordinanza n. 30388 del 22.8.2012, ha reso note le disposizioni relative alle operazioni di messa in sicurezza dell’ordigno bellico rinvenuto nel porto di Genova a Calata Bettolo, che si svolgeranno domenica 26 agosto, a partire dalle ore 9.
Dalle ore 7 dello stesso giorno sono disposte le operazioni di sgombero di un’area “danger zone” con un raggio minimo di 300 m dal luogo del rinvenimento.“danger zone” fino ad una altezza di 3.100 piedi (circa 900 m).
Dalle ore 8 è costituito un posto di comando denominato “I.C.P.” (Incident Command Point”) presso la Capitaneria di Porto, ove saranno presenti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, degli Enti e delle Aziende interessate.
Sarà vietata la circolazione dei mezzi pesanti sulla confluenza tra lungomare Canepa, via Di Francia e il casello autostradale Genova - Ovest con l’ area portuale di Calata Bettolo.
Sarà interdetto lo specchio acqueo ricompreso nella “danger zone”, ovvero per un raggio di 0,5 miglia nautiche dalla zona in cui si svolgeranno le operazioni di despolettamento/brillamento.
Sarà sospeso il traffico ferroviario nell’area portuale, all’interno della “danger zone”, a partire dalle ore 8.30.
I gestori della telefonia mobile assicureranno l’interruzione dei relativi servizi nel raggio di 1050 metri dal sito, dalle ore 9 alle ore12.45.
Sarà interrotta l’energia elettrica a bassa tensione (linee telefoniche, telefonia mobile, ferrovia, ecc.) e a media tensione nel sito in questione e quella delle apparecchiature elettromeccaniche in funzione, nonché la fornitura di gas e acqua nel tratto di linea attigua al sito.
Sarà infine disposta la disattivazione dei trasmettitori in radiofrequenza (RF) in funzione della loro potenza e della distanza rispetto al sito, nonché la disattivazione nel raggio di 8 km dal sito in questione delle stazioni di grande potenza superiori a 1500 W, per la radiodiffusione in funzione.
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