
Una cifra importante appetita da Tursi ma che a sua volta va svuotare ulteriormente le casse di piazza De Ferrari. Il rischio evidente è che questo contenzioso possa ricadere sulle spalle degli inquilini con aumenti degli affitti e dei lavori di manutenzione.
Un’imposta che la regione ha già assicurato che andrà a pagare al comune di Genova, un comportamento che sul territorio nazionale trova anche altre opzioni: certe regioni si rifiutano di pagare l’imposta mentre in altri casi ancora sono gli stessi comuni a decidere di fare a meno dell’imposta dovuta dall’altro ente.
IL COMMENTO
Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila