Il turismo in Liguria è in ginocchio. Da Genova gli albergatori lanciano l’allarme: è una situazione drammatica. I commercianti chiudono le saracinesche. E’ sufficiente passeggiare per le vie del capoluogo per rendersi conto del disastro. E dai porticcioli della Liguria, da ponente a levante, continua la grande fuga verso gli ospitali francesi, Costa Azzurra e Corsica che non hanno mai avuto in testa la balzana idea di considerare tutti i proprietari di imbarcazione alla stregua di evasori.
In mezzo a questa Caporetto del turismo che cosa fa la Regione?
Tace, sta in un mare in bonaccia, aspetta. Ma che cosa aspetta? Le prossime elezioni del 2015? Che succeda qualche cosa a livello internazionale?
E l’assessore Berlangieri? Quale piano ha approntato per aggredire una situazione che rischia di essere irrecuperabile? Noi non lo sappiamo, ma non lo sanno nemmeno gli albergatori e neanche gli operatori del turismo.
Sciorinare dati vecchi e ciondolarsi su statistiche ammuffite che raccontano una Liguria dove il turismo va a gonfie vele è quantomeno ridicolo. C’è poco da ridere, purtroppo.
Politica
Berlangieri se ci sei batti un colpo
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