
Se a ponente la soluzione sembra abbastanza scontata, con la fusione di Imperia e Savona in una maxi-provincia della Riviera dei Fiori, nei mesi scorsi il presidente Angelo Vaccarezza aveva lanciato come provocazione anche la possibile unione con Cuneo, per allontanarsi idealmente dal centralismo genovese.
A Levante le cose sembrano più complicate: La Spezia potrebbe unirsi al Tigullio, ma l’eventualità è vista di cattivo occhio dai genovesi, che perderebbero una fetta importante di territorio. Genova, dal canto suo, sarà una delle 8 Città metropolitane previste dopo la riforma del titolo 5 della Costituzione, con un super-Comune che avrà la stessa estensione dell’attuale Provincia.
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito