
Meno di 24 ore da record al Policlinico San Martino di Genova dove sono stati eseguiti quattro trapianti di rene tra sabato notte e domenica pomeriggio. Gli interventi sono stati possibili grazie alla disponibilità di organi e alla capacità organizzativa di oltre una ventina di sanitari coinvolti coordinati da Enzo Andorno direttore U.O. trapianti organo. Un'attività record se si pensa che l'ospedale poche ore prima era stato coinvolto nell'intervento di divisione del fegato nella separazione delle gemelline siamesi operate al Gaslini.
Tutti pazienti tre uomini e una donna stanno mostrando un decorso post operatorio regolare con una ripresa funzionale degli organi immediata. Due reni sono arrivati da donazione interna mentre gli altri due da fuori regione.
Il più giovane 28 anni e la più anziana 75
"Tutti e quattro i riceventi sono residenti in Liguria ed erano in dialisi due ad Albenga, uno a Sampierdarena e uno seguito al San Martino per una dialisi peritoneale - spiega a Primocanale Enzo Andorno - il più giovane è un ragazzo di origine indiana di 28 anni e la più anziana è stata la donna di origine camerunense di 75 anni. Per il rene arrivato al 28enne il donatore era deceduto per un grave trauma cranico in seguito a incidente stradale in un ospedale del Nord Italia, per la donna il rene è stato donato da una donatrice di 85 anni deceduta per emorragia cerebrale sempre nel Nord Italia. Per gli altri due riceventi sono stati utilizzati i reni di un donatore interno".
"Voglio sottolineare l'impegno di tutto il personale del centro regionale trapianti che è stato ininterrottamente impegnato dal mattino di sabato fino alla notte di domenica così come gli infermieri del centro trapianti che hanno ricevuto e preparato per l'intervento i 4 riceventi e tutto il personale della sala operatoria e della rianimazione che li hanno accolti a fine intervento e che li stanno seguendo".
"E' stato un caso abbastanza particolare di disponibilità di organi concentrati in un tempo ristretto che non è frequente, nel luglio scorso avevamo trapianto 4 fegati e tre reni in un week end ma mai quattro reni in meno di 24 ore e come in quel caso anche oggi sono state decisive le macchine da perfusione che ci hanno permesso di preservare al meglio gli organi in particolare il rene della donatrice 85enne".
"Il messaggio è quindi che la richiesta di trapianti è decisamente elevata e a fronte di questo ogni organo disponibile può e deve essere valutato ai fini del trapianto. I dati dicono che pur in presenza di risultati più che soddisfacenti dopo il trapianto la disponibilità di organi è ancora troppo limitata ed è indispensabile una ulteriore azione di sensibilizzazione alla donazione della popolazione e investimenti mirati per incentivare l'attività di donazione anche da parte del personale coinvolto sia sul territorio che negli ospedali".
"Ci tengo a ringraziare tutti i nostri professionisti che si sono adoperati per garantire, in poche ore, la riuscita di ben quattro trapianti, un vero e proprio record, il sistema del procurement, della donazione e del trapianto, infatti, per essere portato a compimento richiede uno straordinario sforzo organizzativo e di disponibilità umana da parte di molteplici professionalità solo lavorando all’unisono si può garantire il risultato - così a Primocanale Alessandro Bonsignore coordinatore regionale del centro trapianti della Liguria - non ci poteva essere esempio migliore per i giovani colleghi che da oggi sono impegnati, proprio a Genova, nel progetto 4×4, da noi organizzato con l’Università di Genova, il Simav, l’Ospedale Policlinico San Martino e il centro nazionale trapianti".
In Liguria oltre 100 donazioni nel 2024
Secondo i dati della rete nazionale trapianti, presentati a inizio anno il 2024 è stato un anno record per i trapianti in Italia con i valori più alti mai registrati e anche la Liguria non è stata da meno con percentuali anzi più alte della media. Nella nostra regione infatti si sono effettuati trapianti ogni tre-quattro giorni con oltre cento donazioni e la buona notizia è che è sempre più bassa la percentuale di rifiuto, ovvero quelle famiglie che alla morte del congiunto scelgono di non donare i suoi organi nel caso in cui il defunto non avesse dichiarato la sua volontà.
In Liguria meglio della media nazionale
A livello nazionale sono cresciute le donazioni di organi (2.110 con un +2,7% rispetto al 2023), così come il numero di trapianti eseguiti: in tutto sono 4.692. Ovvero 226 in più rispetto al 2023. I dati sono del Rapporto sulle donazioni e i trapianti in Italia appena presentati al ministero della Salute. Tra i trapianti di organi, circa la metà (2.393) sono di rene (+6,6% rispetto al 2023); mentre quelli di cuore - trapianto che in Liguria ancora non è possibile effettuare - sono stati 418 (+13%). In aumento i trapianti di fegato, 1.732 (+1,8%), mentre in lieve calo quelli di polmone (da 188 a 174); stabili quelli di pancreas (36).
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito