
Qui la terra ha continuato a tremare per tutta la notte, una sessantina di scosse. Scosse a grappolo, le chiamano gli esperti. E intanto nel modenese si contano 17 morti, 350 feriti, nessun disperso fortunatamente ma ottomila sfollati che si sommano ai seimila di pochi giorni fa. Una regione in ginocchio. Aiuti arriveranno anche da Bruxelles, assicura il presidente della Commissione José Manuel Barroso.
Dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia spiegano che a causare le scosse è la compressione esercitata verso nord dalla placca africana sulla placca euroasiatica. E così la mappa del rischio sismico è da rifare. Intanto la Procura di Modena annuncio l'apertura di un inchiesta relativa alle vittime dei crolli avvenuti a causa del sisma. La «politica industriale a livello nazionale sulla costruzione di questi fabbricati è una politica suicida».
E su Internet si è levato forte il grido: «Annulliamo la parata del 2 giugno in segno di solidarietà, come fece l’allora ministro della difesa Arnaldo Forlani dopo il disastroso terremoto in Friuli. Mentre il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano annuncia che quella di sabato sarà una festa sobria ma non sarà annullata: i 2 milioni e mezzo di euro, del resto, sono già stati spesi e pertanto non possono essere destinati ai terremotati. E mentre cresce l’emergenza è ancora Napolitano a parlare di politiche di prevenzione inadeguate. (Anna Chieregato)
IL COMMENTO
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