
"Abbiamo presentato una rosa di 6 nomi al sindaco, ma ha detto di no a tutti i nomi e ci ha chiesto di presentargliene altri. A quel punto ci siamo rifiutati" ha detto Scialfa.
Delusione, forse un po' di risentimento da parte del partito Di Pietro? "Da parte mia e del coordinatore Paladini no - risponde Scialfa - forse da parte di altri nel partito. Noi valuteremo nel merito le proposte della giunta".
"Certo - aggiunge Scialfa - su temi come Gronda e Imu possiamo già dire di non essere d'accordo: pensiamo che la Gronda serva, e che l'Imu non vada aumentata, ma che si debbano trovare altrove le risorse".
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito