Sulle nomine all'interno della maggioranza regionale il disaccordo è totale. Le rivendicano i ds, ma anche gli altri compagni di cordata le pretendono. Così ora sono alle prese con i presidenti di Arte a Genova, Savona, Imperia e La Spezia. I ds vorrebbero Imperia, ma gli spezzini della Quercia aspirano a una presidenza locale forse per sistemare qualcuno. Si rendono conto, però, che due presidenze ai diessini sarebbero troppe. Anche perchè la Margherita uno lo deve avere e forse proprio alla Spezia o a Genova, dove toccherebbe secondo il "manuale Cencelli" a Rifondazione. Da Arte al Corecom, il comitato regionale della comunicazione che si occupa del delicatissimo settore dell'informazione televisiva. Lascia l'attuale presidente Oriana e i pretendenti sono tanti, tutti con una bella tassera di partito in tasca. Sembra che il presidente Burlando si sia opposto alle spartizioni sostenendo che queste sono tutte nomine che spettano al governatore e quindi deciderà lui: e pare che sia intenzionato a scegliere fuori dai partiti. L'affare, insomma, si complica. E come se non bastasse c'è l'odissea del nuovo piano del commercio disegnato dall'assessore Guccinelli, diessino della Spezia. In commissione ha trovato l'ostracismo proprio di alcuni uomini del suo partito, ma di Genova. Al centro della disputa il peso delle cooperative. (Mario Peternostro)
Cronaca
REGIONE, CAOS SULLE NOMINE
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