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Enrico Preziosi arriva in sala stampa alle 18.30 ed un è fiume in piena contro quel gruppo di tifosi che ha fatto sospendere la partita: "Ci avevano garantito che ci avrebbero dato il loro supporto: questi 60-80 delinquenti, invece, hanno tirato bombe in campo con i bambini presenti, li hanno spaventati. Che cultura li accompagnerà? Non si può consentire a 60 delinquenti di impadronirsi di uno stadio, se la partita non fosse finita avremmo avuto 1 punto di penalizzazione. Questi sono il male del Genoa e la Polizia deve dare una risposta ma non perchè mi hanno insultato ma perchè hanno impedito lo svolgimento della partita. Devono essere processati per direttissima ed andare in galera. Perchè devo restare in questo mondo? Il Genoa è loro? Che comprino loro il Genoa, non dobbiamo avere più paura di questi soggetti".

Preziosi riprende: " Io so che la tifoseria del Genoa non è così, perchè 60 prevaricano 20000 persone. Io riconosco la Gradinata Nord, non quei 60. Farò una riflessione, se non avrò una risposta dalle forze dell'ordine. Ho mandato via mia figlia mezz'ora prima per la preoccupazione e la paura. Il Genoa si deve distinguere sempre: un'altra squadra in città ha subito contestazioni ma non quello che è successo a noi. Fare tutto questo non fa che appesantire la situazione. Meglio il campo neutro, almeno saremo piu' tranquilli".

Dal punto di vista tecnico il Presidente del Genoa dice: "Siamo stati anche sfortunati ma al primo gol ci siamo sciolti. Stasera rifletterò e deciderò ma la squadra è impaurita,c'è gente come Granqvist che non ha mai visto una cosa del genere"

Infine una parola di speranza: "Se dovremo andare via, andremo via per un mese. Il punto di non ritorno non lo abbiamo ancora raggiunto: possiamo farcela".