
"E' la componente variabile del salario a determinare sostanziali squilibri - ha dichiarato Valeria Maione, consigliera regionale di parità a margine dell'assemblea tutta femminile -, ovvero in quelle voci che, a causa dei diversi tempi e interessi femminili, non possono interessare le donne".
Secondo Maione sono "sempre di più le donne che si rivolgono al rappresentate regionale per le Pari opportunità, soprattutto "donne lasciate a casa a causa della maternità".
Un esempio di differenziazione retributiva è stato portato dall'avvocato Paola Gagini, su dati della Cassa nazionale forense. "Nella fascia d'età che va dai 40 ai 44 anni mentre le donne denunciano redditi per 31 mila euro, gli uomini presentano redditi di 60 mila euro".
IL COMMENTO
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