Cronaca

1 minuto e 13 secondi di lettura
Sempre più diligenti, anche se ogni settimana dieci aspiranti Schumacher sfrecciano incuranti dei limiti. E’ trascorso poco più di un mese dall’entrata in funzione del sistema Celeritas, il cosiddetto tutor della sopraelevata di Genova che misura la velocità media e si scopre così che gli automobilisti in transito hanno cominciato a viaggiare rispettando sempre di più il limite di velocità dei sessanta chilometri orari con una tolleranza.

E allora se nella prima settimana le contravvenzioni sono state 707 ecco che nell’ultima settimana del primo mese di rilevazione, le multe sono drasticamente calate del 54% arrivando a 332. In tutto le multe sono 2351. La gran parte per infrazioni all’interno dei 10 chilometri orari di eccesso. Poi ci sono una quarantina di contravvenzioni, dieci a settimana, di auto sfrecciate sopra i 100 chilometri orari. Un dato decisamente basso rispetto a quelle che erano le sperimentazioni iniziali che parlavano del doppio di infrazioni. I soldi che ha fruttato finora il sistema Celeritas sono circa 165mila euro.

Circa un terzo di quanto il progetto è costato al Comune cofinanziando l’opera con la Comunità Europea. Ma da Tursi fanno sapere che questo non conta. Conta la sicurezza ed effettivamente nell’ultimo mese incidenti gravi sulla strada Aldo Moro non se ne sono registrati. E se poi anche in novelli Schumacher si convincono che la sopraelevata non è una pista da formula uno: l’obiettivo sarà definitivamente raggiunto .