Politica

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"L'unica cosa che posso fare adesso è cercare di tenere unito tutto, tenere unita la Lega, evitare che ci siano scontri tra i dirigenti. Li aiuto un po', faccio quello che posso": lo ha detto Umberto Bossi, parlando del ruolo che si è
ritagliato dopo le dimissioni e la nomina del trimvirato che reggerà la Lega fino al Congresso. Tra le ipotesi avanzate dagli inquirenti delle procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria il reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato, in relazione ai finanziamenti pubblici che la Lega Nord percepisce come rimborsi elettorali.

Dalle intercettazioni agli atti dell'indagine, il tesoriere Francesco Belsito, lo scorso 7 febbraio al telefono con Nadia Dagrada, dirigente amministrativo del movimento suppone che Rosi Mauro "stia tramando col 'capo' (Bossi) per mandarlo via", dice: "sai quanto gli ho dato l'altro giorno alla nera? (Rosi Mauro) (...) 29.142 in franchi... vuoi che ti dica tutti gli altri di prima?". E più avanti ancora la Degrada: "ma secondo me lei (Rosi Mauro) è convinta che tu non parlerai mai, lei è convinta di quello, lei è convinta di averti, finora, allora se tu ci pensi a questa qui effettivamente, contro non ci sono andati in molti (...) Invece se tu le fai capire - sono i consigli della dirigente amministrativa -, ciccia, ma sei sicura di volere andare allo scontro con me? Perché se apro bocca io, il capo salta e se salta il capo tu sei morta. Perché se lei non c'ha il capo a difenderla, lei domani è in mezzo ad una strada e non è detto con le gambe intere". E Belsito: "lei c'ha il sindacato (Sinpa) che la difende".

Di nuovo la Dagrada: "é tutto lei, è tutto lei (Rosi Mauro)" Belisto replica: "io pensavo che fosse scesa, ma col cazzo. Questa è sempre in auge, Diobono, è sempre in auge". Dagrada gli spiega: "questa fa le notti là". Poi l'ex tesoriere aggiunge: "lei... quell'altro lo blindano, lo blindano, ma io l'ho visto Reguzzoni, nel corridoio, ch'era tutto altezzoso, era moscio la settimana scorsa, poi è tornato di nuovo galletto, capisci?".

La Dagrada ancora: "e ma adesso gli arriverà l'altra lezione, non c'é niente da fare se pensano di continuare così, hanno sbagliato a capire (...) No, ma secondo me guarda, vabbé, sicuramente con il capo (Bossi) c'é da parlare (...) tu gli devi dire, capo, io so queste cose, e con me tu stai tranquillo, ricordati di una cosa, finché io sono qui, io non ti tradirò mai, ma ricordati cosa c'é in ballo, perché c'é, questo, questo, questo, questo e quest'altro, e se viene fuori queste cose qui, lo capisci cosa può succedere, altro che barbari sognanti".