"Siamo l'unica coalizione che può governare Genova": non manca una nota polemica nella presentazione del programma elettorale di Marco Doria, questa mattina nel point di Salita Santa Caterina. "Gli altri candidati mi attaccano - ha aggiunto Doria - ma io non intervengo, non mi interessa criticare i miei concorrenti".
"Partecipazione, trasparenza e diritti" sono i punti cardine del documento di 54 pagine, frutto, ha sottolineato Doria, del lavoro di decine di persone tra cittadini, volontari ed esponenti delle forze politiche della coalizione. Nel concreto il primo punto riuguarda il lavoro, "da coniugare con la sostenibilità ambientale". "Il Comune, inteso come le migliaia i persone che vi lavorano, e l'interlocuzione con i cittadini, sono i due strumenti per concretizzare il programma. Voglio riconoscere alla giunta uscente molte cose buone, a partire da Smart City, in un momento difficilissimo per i Comuni", ha aggiunto Doria.
Un forte elemento di discontinuità sembra però essere quello della Gronda. "Ci sarà una valutazione di impatto ambientale, ma anche dei cambiamenti nelle esigenze della città", dice il candidato del centrosinistra. Tradotto: prolungamento di Lungomare Canepa e nodo ferroviario genovese potrebbero rendere inutile il raddoppio autostradale. Insomma, si riparte da zero cancellando il lavoro della giunta uscente? "Dico quello che c'è sul programma, ci vorranno mesi o anni per valutare le necessità di Genova", risponde Doria.
Politica
Doria: "Noi unici che possono governare".Su Gronda si riparte da zero
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