Il Banco di San Giorgio ricorderà, domani, per il 7° anno consecutivo, Gian Vittorio Cauvin, consegnando due borse di studio a favore della ricerca nel reparto di Ematologia dell’Ospedale San Martino di Genova. 
La borsa darà l’opportunità di proseguire importanti iniziative di ricerca, sia nell’ambito delle Leucemie Acute/Croniche, sia nei Linfomi e Mielomi. 
La borsa di studio, istituita per la prima volta nel 2006, è stata voluta dal Banco di San Giorgio per ricordare la figura dell’industriale prematuramente scomparso e per aiutare in modo concreto un settore, quello della ricerca nell’ambito dell’ematologia, che negli ultimi anni ha conseguito traguardi importanti nell’affrontare e sconfiggere diverse malattie del sangue. 
Quest’anno verranno premiate la dr.sa Chiara Ghiggi e la dr.sa Sara Craviotto. 
Il Banco terrà una conferenza stampa alle ore 11.30 presso Villa Spinola, in Via Filippo Corridoni, a Genova.
                    
                
                            Cultura e Spettacoli
Banco di San Giorgio assegna borse di studio al San Martino
47 secondi di lettura
        Ultime notizie
- 
		
			
				Oscar della reumatologia al direttore scientifico del Gaslini
 - 
		
			
				Archivio storico - Alluvione, le immagini di una Genova ferita (2011)
 - 
		
			
				Archivio storico - Alluvione a Genova, ancora morti dopo il 1970 (2011)
 - Dramma in spiaggia: trovato un uomo morto a Cavi di Lavagna
 - 
		
			
				Dynasty, su Primocanale l'odissea dei Castelbarco Gropallo
 - 
		
			
				Genova celebra la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate
 
16° C
                                LIVE
                            
						
                    
                
IL COMMENTO
- 
				
					
												
						Luigi Leone
					 
					
						Lunedì 03 Novembre 2025
						
							 
				 
			 
					- 
				
					
												
						Mario Paternostro
					 
					
						Domenica 02 Novembre 2025
						
							 
				 
			 
		
	
leggi tutti i commentiSalis contro le primarie, sconfessata l'elezione di Schlein a segretaria Pd
E se la Salis va a Roma, che vada, il Pd ora ha Terrile in pista