Cinquecento milioni di dollari: é quanto chiedono i circa duecento naufraghi della Costa Concordia che hanno azionato una class action. "La Carnival non investe nella sicurezza e non addestra l'equipaggio e soprattutto non cura l'aspetto dell'addestramento dei passeggeri nelle procedure di sicurezza. Quindi - l'avvocato Manuel Von Ribbeck - se non ci sarà una sanzione adeguata, la compagnia non effettuerà quelli accorgimenti che servono al momento dell'emergenza".E' la logica, ha aggiunto, della richiesta di "danni punitivi" che vengono basati su risarcimenti proporzionati ai profitti realizzati dalla compagnia nell'anno precedente all'incidente.
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