
E’ iniziata nel migliore dei modi la stagione 2012 del Superenduro powered By Sram, partita con la nuova gara Sprint di Sanremo.E’ stata nuovamente la Liguria a fare da scenario per questa attesissima apertura del circuito, una gara dal sapore internazionale con una massiccia partecipazione di atleti provenienti dalla vicina Francia e dal Regno Unito. Davvero entusiasmante la sfida per la vittoria, incerta fino all’ultimo metro di prova speciale: il primo miglior tempo della stagione lo ha firmato Alex Lupato su Lapierre del Team FRM sulla PS1, staccando di soli 4 decimi Andrea Bruno su Transition del Team Ready 2 Ride e di 1”3 Nicolas Vouilloz su Lapierre, con i primi dieci racchiusi rider in soli 9 secondi! La PS 2 è stata vinta invece da Karim Amour su Kona del Team Nissan Bike o’Clock, con un distacco di 9 decimi su Vouilloz e di 3”2 su Andrea Bruno. La terza ed ultima prova, nettamente più lunga delle precedenti, ha deciso la gara: Vouilloz ha spinto al massimo, tallonato però da Andrea Bruno ad un solo secondo e dal determinato Lupato a 4”4, che ha battuto di soli 3 decimi Karim Amour. La gara così ha visto la prima vittoria assoluta di Nicolas Vouilloz, raggiante sul podio: “Finalmente al terzo tentativo sono riuscito a vincere una gara del Superenduro ed è per me una grandissima soddisfazione, il livello dei rider è altissimo e sarà dura contro gli italiani quest’anno”. Andrea Bruno porta la sua Transition tricolore in seconda posizione a soli 2”4, davanti a Karim Amour su Kona ed Alex Lupato su Lapierre. Ottima gara per Manuel Ducci, quinto al debutto sulla Ibis del Team Life Cycle, davanti a Davide Sottocornola su Ibis del Team Cico Endura e ad Andrea Gamenara del Team Ancillotti. Ottavo posto per Simone Lanteri (Ibis Life Cycle), seguito da Laurent Solliet (Giant) e da Bruzo Zanchi, decimo sulla Scott del Team Axo Pro Gest. Tra le donne il successo è andato a Sabrina Jonnier (Labyrinth), due volte campionessa del mondo di DH e perfettamente a proprio agio sulle prove speciali del Superenduro, davanti a Maria Federica Zanotto (Trek Scavezzon) e Valentina Macheda (Ibis Life Cycle).
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse