Nell'ambito dell'inchiesta sul naufragio della Concordia, Costa Crociere "si dissocia fermamente" dalla linea difensiva seguita dal legale di uno degli indagati, in seguito a cui la Procura di Grosseto si è vista costretta ad interrompere le autopsie disposte su otto salme recuperate dalla Concordia, tra cui quelli della piccola Dayana e di due passeggeri francesi, la coppia Mylene e Mickael.
E' quindi impossibile risalire attraverso il dna alla assoluta certezza della loro identità, e per questo i familiari di Mylene e Mickael si sono detti indignati e addolorati. Costa Crociere ha preso oggi le distanze da questa linea.
"Costa Crociere - comunica la società in una nota - si dissocia fermamente da questa iniziativa, di cui non è dato comprendere il motivo e tantomeno l'utilità nell'ambito dell'inchiesta".
"L'avvocato in questione - commenta la Compagnia - non è uno dei professionisti suggeriti da Costa Crociere per la difesa dei propri ufficiali".
Cronaca
Inchiesta naufragio Concordia: stop alle autopsie, Costa si dissocia
48 secondi di lettura
Ultime notizie
- Congresso Pd, la minoranza apre a Tognoni ma vuole qualcosa in cambio
- A che punto è il Parco dei ricercatori di Bolzaneto? Il cronoprogramma dei lavori
- Tagli a Iit, il direttore Metta: "Non mandiamo via nessuno, ma la ricerca rallenterà"
-
Farmacisti ospedalieri, al Porto Antico di Genova il 46esimo congresso nazionale
-
La 'bionica' Giada: "Ho perso braccia e gambe ma non la voglia di vivere"
-
Città & porto, fumi navi a San Teodoro: "Respiriamo veleni, basta un colpo di vento"
17° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Francesco Gastaldi*
Mercoledì 05 Novembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 03 Novembre 2025
leggi tutti i commentiAttenzione! Camogli si spopola
Salis contro le primarie, sconfessata l'elezione di Schlein a segretaria Pd