Il ko subito dalla Carige Genova a Sora è, purtroppo, l'ennesima riprova di quanto la squadra biancoblù sia, finora, incostante al limite dell'autolesionismo. 40 punti in 25 partite sono troppo pochi per una squadra che potrebbe fare decisamente meglio, ma ormai, siamo alla stretta finale e con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte. Ecco, allora, che la sosta del campionato, per la fase finale di Coppa Italia, diventa fondamentale fare più punti possibili per partire, nei playoff, in una posizione dignitosa. Anche a Sora Bobby Yordanov, con i suoi 45 punti, è stato micidiale, devastante: ma non basta se la squadra non riesce ad essere un coro ma troppo spesso un'aggregazione di solisti. Il futuro, dunque: alla ripresa del campionato al Pala Figoi, arriverà Reggio Emilia che sta lottando per la salvezza e che ieri ha clamorosamente travolto Castellana Grotte. Poi insidiosa trasferta a Corigliano, due partite probabilmente fondamentali in casa contro Molfetta ed a Segrate prima della chiusura, in casa, contro il Club Italia. Horacio Del Federico lavorerà soprattutto sulla testa della squadra, sperando che il famoso interruttore dell'attenzione e della concentrazione resti sulla posizione "on", sempre, per tutta la partita. La telecronaca di Sora-Carige Genova andrà in onda in esclusiva mercoledì alle 21 su Primocanale Sport.
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Carige, cinque partite per decidere il futuro
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