Politica
Comunali, Doria ringrazia Sel: "Cambio di passo"
1 minuto e 12 secondi di lettura
Contro la crisi servono "un deciso cambio di passo", "ripensare paradigmi per troppo tempo dominanti" e "un nuovo modello di sviluppo". Lo ha affermato il candidato del centrosinistra Marco Doria in una lettera aperta a Sel, rompendo così il silenzio dopo le Primarie. Doria si rivolge "alle compagne e ai compagni di Sinistra Ecologia Libertà" che ringrazia "per il sostegno aperto, appassionato e leale che il partito, i suoi iscritti e i suoi dirigenti mi hanno dato in questi mesi impegnativi". Percorrendo la città, ha aggiunto Doria, "appare la gravità della crisi che colpisce il Paese e di cui, come sempre, pagano i prezzi più alti i ceti più deboli. Se questa affermazione è incontrovertibile, meno diffusa è la consapevolezza che per affrontare la crisi occorra un deciso cambio di passo". Per questo "sono necessarie una straordinaria mobilitazione di energie, saperi e competenze e una grande passione civile"."La democrazia e la partecipazione attiva dei cittadini - ha aggiunto Doria - sono la strada maestra per valorizzare tali energie e tali saperi, forma e sostanza della nostra idea di società. In questo le primarie hanno rappresentato una occasione preziosa che siamo stati capaci di cogliere. Sel ha saputo svolgere un ruolo positivo, valorizzando ricchezze e potenzialità del partito ed evitando ogni rischio di autoreferenzialità ed isolamento".
Sponsorizzate
Venerdì 19 Settembre 2025
A Genova Bolzaneto apre un nuovo punto vendita Ekom
Ultime notizie
- Verso Napoli-Genoa: Vieira ne convoca 25. C’è anche Onana. Nuredini rinnova fino al 2028
- Biker cade a Magliolo, recuperato dall'elicottero e trasportato al Santa Corona
- Pallanuoto, Pro Recco a valanga nell'esordio a Salerno
- Torna "La notte bianca dei bambini" nel sestiere della Maddalena
- 7 ottobre, Mascia (Forza Italia): "Chiedo minuto di silenzio per le vittime dell'attentato di Hamas"
- Lo Spezia non sa più vincere: il Palermo si impone al Picco 2-1
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate